









La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta appartenente alla famiglia delle Chenopidacee. Priva di glutine, è invece ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Scopriamola meglio.
La Quinoa è una specie ad ampia biodiversità. Ha diverse varietà che cambiano in base alla zona tipica di sviluppo, il colore della pianta e dei semi. La sua notevole biodiversità
Questa pianta è consumata anche come verdura a foglia, ma la sua coltivazione è finalizzata soprattutto alla raccolta dei suoi semi. Questi sono commestibili ed altamente digeribili. Quando si parla della Quinoa ci si riferisce appunto ai suoi semi, definiti anche semi del benessere. La Quinoa è considerata una pianta “dimenticata” la cui riscoperta risale agli inizi degli anni 80. Attualmente è coltivata in quasi tutto il mondo.
Esistono tantissime varietà di Quinoa. È proprio la sua notevole biodiversità che le conferisce notevole capacità di adattamento climatico, portando la pianta della Quinoa a svilupparso dal livello del mare fino a 4000 metri di altitudine. Inoltre le varie specie crescono in terreni a pH sia basico che acido, sia in zone desertiche e semidesertiche ma anche in aree con clima tropicale o umido.
I semi di Quinoa hanno caratteristiche sovrapponibili a quelle dei cereali comuni.
Contengono circa il 60%di amido ma anche un buon quantitativo di proteine variabile, a seconda della specie, dal 12 al 18%. Questa percentuale di proteine è superiore alla media dei cereali tradizionali, ed è inoltre ben equilibrato di aminoacidi essenziali. Sono definiti essenziali tutti quegli aminoacidi che il corpo non è in grado di sintetizzare, per cui vanno per forza introdotti con la dieta. Questi aminoacidi essenziali, necessari al funzionamento dell’organismo sono: fenilalanina, isoleucina, leucina, valina, lisina, metionina, treonina e triptofano. Durante l’accrescimento è essenziale anche l’istidina.
Questa presenza di proteine, ma soprattutto la presenza di aminoacidi essenziali, rende la Quinoa un alimento fortemente adatto per le persone che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana . Questo alimento è infatti una valida alternativa ai cibi di origine animale.
Il suo contenuto di grassi è leggermente superiore a quello degli altri cereali (4,1-8,8%) ma con una percentuale di acidi grassi essenziali polinsaturi buona.
La quinoa contiene anche una parte di fibra insolubile, importante per la regolazione del transito intestinale . Per cui aiuta la costipazione e diventa una buona alleata per chi vuole la pancia piatta. Anche la quota vitaminica è ben rappresentata con vitamine del gruppo B ed E. La presenza di vitamina E la rende un ottimo alimento antiossidante che aiuta a combattere la presenza dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare.
E’ anche una buona fonte di minerali come magnesio, ferro, calcio, fosforo.
Ma una caratteristica che la rende una interessante alternativa a molti cereali classici, è la mancanza di glutine , considerata quindi dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia) un alimento adatto ai celiaci.
È diventata simbolo del viver bene e del mangiar sano . Nel 2013 la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per Alimentazione e Agricoltura) ha indetto l’anno internazionale della Quinoa, e ne spinge la conoscenza e diffusione nelle zone povere del mondo dove non è garantita la sicurezza alimentare.
Ma attenzione però, nella Quinoa sono presenti dei composti che potrebbero farci non proprio bene.
Come detto all’inizio di questo articolo, le varietà di Quinoa sono tante, ma si distunguono principalmente 3 tipi, che si diversificano per il colore dei semi. Quinoa bianca, nera e rossa . Tutti i 3 i tipi sono adatti a ricette sia dolci che salate. Va consumata previa cottura in acqua bollente seguendo lo stesso procedimento che usiamo per il riso.
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