









Inizia il nostro approfondimento sugli effetti benefici delle erbe e piante medicinali. In particolare conosceremo quali sono le erbe e piante diuretiche più diffuse che siamo soliti consumare.
Le erbe e piante diuretiche favoriscono in vari modi l’emissione di urina e ne aumentano il volume. Sono tante e molte di esse anche molto diffuse.
Asparago, borragine, cicoria e fragola , queste sono soltanto alcune delle numerose piante diuretiche. Infatti la lista di questi cibi naturali con effetto diuretico è davvero lunga. Sono tutti cibi che troviamo spesso sulle nostre tavole e li mangiamo di buon gusto. Non tutti però ne conoscono le proprietà benefiche.
Ne esistono varie specie, in particolare noi mangiamo gli asparagi bianchi o asparagi violetti o asparagi verdi .
L’asparago bianco che germoglia completamente sotto terra ha un sapore molto delicato. Questo diventa violetto quando riesce ad uscire dalla terra ed assume un sapore più fruttato ed un retrogusto amarognolo. Invece l’asparago verde germoglia al sole ed ha un sapore più marcato con germoglio dolciastro.
Può essere cucinato in svariati modi ma per apprezzarne le sue doti di pianta diuretica bisogna utilizzarne la sola radice . In particolare, le radici per uso erboristico si raccolgono dopo 2 o 3 anni. Sono difficili da seccare, si lavano, si tagliano e si mettono in luogo asciutto ed un po’ riscaldato.
Il decotto si prepara proprio dalla radice seccata mettendone un cucchiaio da minestra per tazza. Se ne prendono 2 o 3 tazze al giorno. Si riesce così ad apprezzarne le proprietà in quanto è un buon diuretico sia per i cardiopatici sia per chi soffre di gonfiore alle caviglie. Aiuta ad eliminare il ristagno dei liquidi nei tessuti, riducendo quindi la cellulite. Migliora le funzioni renali accelerando la diuresi e rimuovendo eventuali sedimenti.
Sia il decotto che la verdura sono però sconsigliati a chi soffre di calcoli renali, cistiti o altre infiammazioni delle vie urinarie a causa della presenza di acido urico.
La borragine viene consumata solitamente cuocendo le foglie. Si possono preparare svariati piatti. Viene aggiunta ai minestroni, usata come ripieno per i ravioli, in torte salate e frittate, nei risotti ecc…
Per apprezzarne le doti di pianta diuretica invece si utilizzano le sommità fiorite, raccolte ed essiccate. Si prepara in infusione per 10 minuti. Se ne prendono 2 o 3 tazze al giorno, bevendola molto calda.
Ha proprietà diuretiche e sudorifere . Per queste sue caratteristiche è raccomandata come depurativo in primavera, contro la dermatosi, l’eczema, l’herpes ed altre malattie della pelle. Inoltre, le sue proprietà sudorifere sono utili ogni volta che sia necessario aumentare la traspirazione, in caso di influenza, di bronchite, di febbre. Calma inoltre la tosse.
È una pianta perenne con foglie ovali e allungate. La cicoria cresce un po ovunque nel mondo.
Coltivata nell’orto, dà numerose varietà da consumare a tavola, cruda in insalata o lessata. Le foglie si raccolgono da giugno a settembre per uso alimentare, le radici invece in ottobre. Saranno lavate, tagliate e lasciate seccare in luogo caldo ed aereato.
Anche in questo caso le sue doti di pianta drenante si apprezzano facendo un decotto. Nel caso si faccia il decotto delle foglie bastano 2 minuti. Invece per le radici essiccate servono 5 minuti. Se ne prendono 2 o 3 tazze al giorno, di cui una la mattina a digiuno appena alzati e l’altra la sera prima di coricarsi.
La cicoria è “amica del fegato” , è diuretica, colagoga (favorisce il trasporto della bile nel duodeno) e coleretica (agevola la produzione della bile), aperitiva (stimola la secrezione gastrica), depurativa .
Da sola o associata ad altre piante, costituisce una delle migliori cure di primavera, utile per il benessere generale o per i problemi di pelle, come eczemi ed acne. Dà sollievo ai reumatismi, è tonica e ricostituente. Equilibra il sistema nervoso e favorisce la memoria. Ha anche un leggero effetto lassativo e migliora anche il metabolismo del glucosio nei diabetici. Insomma tantissime proprietà benefiche in una sola pianta.
Quelli consumati come frutti, sono in realtà il ricettacolo carnoso su cui sono inseriti i frutti veri e propri. Insomma, anche se sembrerà assurdo, da un punto di vista botanico i veri frutti sono i semini gialli che troviamo sulla superficie della fragola .
Le fragole sono molto conosciute e molto consumate. Rosse, succulenti e dolciastre sono uno dei frutti preferiti anche grazie alla loro grande versatilità. Possono facilmente essere unite a varie ricette. Dalla semplice macedonia, alla cheesecake, passando per i liquori.
La parte però che la fa rientrare a pieno titolo tra le piante diuretiche, è la radice . Ricca di tannini, questa radice ha effetto astringente, utile quindi contro diarrea e dissenteria. Ha effetto diuretico, dà sollievo ai reumatismi, alla gotta, all’artrite, all’arteriosclerosi, alla cistite. La fragola inoltre decongestiona il fegato ed è benefica in caso di epatite. Il decotto si può preparare sia con le foglie che con le radici e se ne prendono 2-4 tazze al giorno.
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